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Produzione, Rec e Mix: Dinv
Video: Emanuele Bevilacqua
Promozione: LookUP! Music Staff
Testo:
C’era una volta un piccoletto, Kirikù
Aveva già vissuto tutto, come un dejà vu
Doveva lottare con la strega Karabà
Senza farsi mangiare delle bugie di quella là
Era un bimbo prodigio o un adulto intrappolato
Era molto ligio, a raggiungere il risultato
Di donare di nuovo serenità al villaggio
Ti trovare il covo, di cominciare il viaggio
Tutti pendevano dalle bugie della strega
Anche i più colti, piegavano la schiena
Come lei parlava non tornavano più
Camminando senza meta, si perdevano laggiù
Ma Kirikù non aveva paura
Si era tagliato da solo il cordone ombelicale
Si preparò, scavalcò le mura
Seguì le formiche, lasciò da parte le cicale
Rit
Kirikù da laggiù, potresti essere tu
Sappiamo che alla fine conta il cammino
Vale molto più di ciò che trovi all’arrivo
Muovi passi, di più, su e giù e di più.
Kirikù cominciò a sventare i piani della strega
Su di lui non faceva effetto la magia nera
Liberò le persone dalle fake news
la verità non va di pari passo alle views
Kirikù, perlopiù restituì acqua alla tribù
Anche i vicini accoglieva, Karibù
Nel grande cerchio, in un grande Ujamaa
Scoperchiò il coperchio della falsità
Che attanagliava la strega e non capiva
Da dove tutto quell’odio proveniva
Per capirlo si rivolse al vecchio saggio
Che della soluzione gli diede solo un assaggio
La verità risiede fuori dal razional controllo
Si erano sempre fatti prendere per il collo
E tutte l’odio della strega Karabà
Era dovuto ad una spina che le ancorava la felicità
Dunque Kirikù le rimosse la spina
La strega mutò, non era più quella di prima
Rivisse di nuovo in lei la gentilezza
Cambiò volto, rifiorì la bellezza
Così bella che diede un bacio a Kirikù
E lui divento adulto, bimbo non era più
Tornarono al villaggio ma non vennero accettati
Perché la verità gli aveva tolto scuse per i risultati
